Ich habe mich für Deutsch entschieden, weil…
Im Sommersemester 2019 haben wir auf unserer Facebook-Seite eine Kampagne eröffnet und dafür unsere Kursteilnehmer*innen und Freund*innen des Österreich Institut Roma um ihren ganz persönlichen Beweggrund gefragt, der sie dazu gebracht hat Deutsch zu lernen.
Die Antworten waren so unterschiedlich, wie es auch unsere Kursteilnehmer*innen sind. Durch die facettenreichen Antworten konnten wir uns den Bedürfnissen unserer Kursteilnehmer*innen noch mehr nähern und sie besser kennenlernen! Um die Rückmeldungen in einem für alle sichtbaren Format zu sammeln (auch für jene, die nicht auf den Sozialen Medien unterwegs sind), haben wir uns dazu entschlossen, sie hier zugänglich zu machen.
Viel Freude beim Lesen und wenn auch du beim Lesen Lust bekommst, uns deinen Beitrag zu schicken, ist das jederzeit via E-Mail möglich!
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Fiammetta erzählt:
"Mi va di studiare il tedesco perchè sono attratta dall'Europa austro-ungarica e dalla Germania, da quella storia, cultura, società, economia che esprimono, ma anche dal paesaggio e dal loro stile di vita. Perchè mi piace molto andare in vacanza da quelle parti e voglio capire le scritte, i giornali che trovo quando mi fermo a bermi una cosa in una hutte e voglio essere capace di scambiare anche solo poche parole con le persone che incontro. Poi, nel frattempo, ho anche degli amici austriaci e tedeschi, belle persone, che mi incoraggiano molto a farlo e mi aiutano. E, ultima cosa, sono convinta che il tedesco non sia una lingua difficile: è molto razionale, è come la matematica, cominci dalle basi molto chiare e via via costruisci una struttura anche molto complessa, ma con regole chiare, "ad addendum". Cioè è un pò come il latino. L'inglese, invece, che conosco piuttosto bene, è un vero casino: saperlo davvero bene è quasi impossibile, non ha nulla di razionale, le regole se le inventano così come gli pare, ogni tanto, buttandone una qua e una là. Daltronde, un mio vecchio insegnante di tedesco, un giorno disse: ah... si, la lingua inglese, .... quel nostro dialetto del Nord!"
Cristiano erzählt:
"Studio il tedesco perché è una lingua molto bella e coinvolgente, ed anche difficile! Mi piace parlare in tedesco direttamente con i miei amici e conoscenti austriaci, svizzeri e tedeschi!"
Valeria erzählt:
"Perché ho cominciato a studiare tedesco: mi è venuto naturale! Fin da bambina ripetevo le poche parole che imparavo in vacanza quando capitava di incontrare persone di lingua tedesca. Alle scuole superiori ho scelto il tedesco come seconda lingua, non volevo sentire altri suoni. Nonostante gli errori, parlare in tedesco mi viene naturale, pensare in tedesco anche. I miei successi già raggiunti e traguardi: a maggio 2018 ho conseguito il livello C1 presso il Goethe Institut di Dresda ma non mi accontento!! Devo migliorare, continuo a studiare anche se giornalmente il tempo per farlo non è molto. Per me è un piacere studiare il tedesco, mi rilassa... e forse un giorno parlerò come una madrelingua! Inoltre, ho ancora tanti anni di lavoro prima della pensione, chissá che non capiti l'occasione di unire lavoro e passione!!!! Che sia tardi perché ho 56 anni? Non è mai tardi, a Dresda nel 2018 tra i partecipanti ai corsi c'era un signore di 71 anni... Non è assolutamente una lingua difficile: trovo che sia solamente molto strutturata e con delle regole di grammatica e pronuncia ben definite......ma una volta imparate, si vola!!! E poi non dimentichiamoci che è la seconda lingua piú parlata in Europa! Con la conoscenza della lingua c'è anche la conoscenza della cultura tedesca e austriaca e si studiano personaggi che hanno caratterizzato la storia dell'Europa."
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Elena erzählt:
“Ciao, mi chiamo Elena S. e studio la lingua tedesca all'OI perché, da quando ho iniziato a frequentare il Trentino-Alto Adige, mi ha incuriosito molto (osservavo la segnaletica stradale e mi ponevo continue domande); Dalla semplice curiosità, sono passata al divertimento nel provare a parlarla e a cercare un simpatico approccio con tedeschi ed austriaci. Questa lingua, mischiata alla vivacità della mia indole romana, mi regala soddisfazioni, "figure da ricordare"... e tanti bei ricordi! Mi fa piacere proseguire il mio percorso di studio con la mia insegnante preferita, la quale ha veramente molta pazienza con me... ma grazie a lei, ad oggi, sono in grado di intavolare una piccola conversazione con chi mi chiede, per esempio, di poter fare delle foto! :D Posso dare di più, lo so, ma la pigrizia – tipica dell'indole romana - mi ostacola...”
Marina erzählt:
"Racconto volentieri, per l’ennesima volta, perché studio il tedesco. Spessissimo me lo sento chiedere e rispondo più o meno come riportato di seguito. A Roma non è una lingua comune da studiare come da altre parti e la gente si stupisce che io la studi. Mi chiamo Marina, ho 17 anni e sono una studentessa in un liceo scientifico nel quale studio già inglese. Ho studiato spagnolo per 5 anni ma ad un certo punto mi sembrava di farlo solo al fine di ottenere una buona certificazione, essendo una lingua diffusa e per tutti quei motivi che, così come per l’inglese, ti propinano per farti prendere le certificazioni. La mia passione per il tedesco è nata per caso. Avevo semplicemente sentito, da piccola, mio padre rispondere (in tedesco) a dei turisti. Da quel momento mi sono sempre interessata al tedesco. Ho imparato a memoria “Stille Nacht” e la cantavo alle mie compagne di scuola già alle medie. Decisi di iniziare a studiare qualcosa di tedesco, da sola, prima di andare a Colonia in gita con la scuola. A quel punto non potevo più rimandare. L’anno successivo (a 15 anni) iniziai a studiarlo all‘Österreich Institut. Il corso era per adulti, tutti abbastanza più grandi di me, tranne una ragazza. Questo ha influito positivamente sul mio studio. Studiare tedesco mi rende felice, mi fa sentire un po’ in Germania per quelle tre ore alla settimana. Mi immedesimo tanto, parlo tanto e quando esco mi dispiace tornare a parlare italiano. Una volta, prendendo la metropolitana appena uscita dalla lezione, ho incontrato dei turisti italiani che mi hanno chiesto delle informazioni e non riuscivo più a parlare italiano. A parte qualche parola in tedesco me la sono dovuta cavare a gesti. A Settembre inizierò il corso B1.2 ma il mio obiettivo a lungo termine è di andare a studiare e vivere in Germania. Progetto già di fare qualche esperienza estiva all’estero, appena raggiunti i 18 anni."
Luca erzählt:
"Mi chiamo Luca e ho 27 anni. Studio tedesco da tre. Finalmente ho potuto coronare il mio grande sogno di parlare tedesco: adoro questa lingua, la trovo molto facile e melodica. Inoltre il tedesco può essere molto utile in ambito lavorativo e scolastico: le università tedesche offrono numerose possibilità di studio e carriera per chi già conosce la lingua. Quando parlo tedesco, mi sento a casa (pur essendo italiano). Spero un giorno di poter vivere e lavorare in Austria o in Germania. Ps. Finché sono single, il tedesco è utile anche…per conoscere nuove bellezze mitteleuropee".
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Fabrizio erzählt:
"Perché studio questa lingua? Principalmente per motivi sentimentali, ho una moglie austriaca e abbiamo sempre parlato in Italiano. Ho ritenuto non corretto esprimersi in una sola lingua essendo una coppia Europea, quindi ho iniziato a studiare e a parlare in tedesco. Mi trovo meglio anche perché così si ha la possibilità di capire e condividere meglio i propri pensieri e comprendere gli usi e costumi dell’altro paese. Ovviamente anche per motivi di lavoro, apprendere e migliorare un’altra lingua aumenta le possibilità di avere nuove opportunità nel mondo del lavoro. Il tedesco è una lingua difficile ma affascinante ed interessante, non si finisce mai di imparare c'è sempre qualcosa di nuovo. Consiglio a occhi chiusi l'ÖI perché offre la possibilità di crescere e migliorare il proprio livello di tedesco. Nella mia esperienza di studio ho avuto la possibilità di confrontarmi con diversi livelli ed insegnanti di madrelingua, tanto da raggiungere e passare la Certificazione Internazionale ÖSD. E ne sono molto fiero!"
Patrizia erzählt:
"Ho cominciato a studiare la lingua tedesca in quanto sono mamma di un “cervello in fuga” in Germania a seguito di una borsa di studio Erasmus. Mio figlio si è trovato benissimo in una università tedesca e non è più voluto tornare in Italia, ora si è laureato, sposato ed ha un buon lavoro in Germania. Quanto a me, conoscevo già piuttosto bene inglese e francese e anche un po’ di russo, mai avrei pensato di studiare il tedesco che mi sembrava anche un idioma un po’ “sgradevole” come lingua e privo di quella musicalità e dolcezza del russo e del francese, non così efficace e semplice come l’inglese. Però il desiderio di potermi muovere con facilità in Germania mi ha indotta ad iniziare lo studio del tedesco; ho avuto la fortuna di cominciare in un ambiente sereno e piacevole come l’ÖI ed anche questo è stato decisivo nella decisione di continuare lo studio. Infine, dopo i primi corsi, ho cominciato ad apprezzare la precisione della “lingua di Goethe” e la bellezza dei suoi testi. Mi si è aperto il mondo sulla cultura mitteleuropea e sulla musicalità dei testi dei Lieder di Schubert. Ora non riesco più a farne a meno."
Maurizio erzählt:
"io ho cominciato a studiare tedesco da bambino (a circa 12 anni), con un vocabolarietto tascabile come unico materiale didattico. In un campeggio sentii parlare in tedesco un amico di famiglia con un turista austriaco. Mi diede così fastidio il non capire cosa dicessero che quella sera stessa dissi ai miei genitori : voglio imparare il tedesco! Mia madre l'aveva studiato a scuola, nel periodo di guerra e mi aiutò, regalandomi poi un suo manuale dell'epoca. Da allora, non ho mai smesso (principalmente da autodidatta e poi seguendo qualche corso al Goethe e all'Österreichisches Sprachenzentrum, prima dell'Österreich Institut Roma) e non ho nessuna intenzione di farlo. Ora ho una figlia diplomata alla Deutsche Schule Rom che vive e studia in Germania".
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